Alice era una ragazza a cui piacevano molto gli animali. Un giorno uscì di casa e vide delle piccole orme. Lei seguì quelle tracce e vide una povera fennec ferita, la prese e la portò al riparo, le fece fare delle visite dal veterinario e la accudì. Dopo poco erano diventati inseparabili. Alice decise di chiamarla Bia. Un giorno si svegliò convinta che ci fosse Bia in salotto che dormiva. Andò subito a vedere ma non la trovò, fece il giro di tutta la casa ma del povero animale non c’era traccia. Cominciò ad appendere delle foto di Bia sugli alberi della città, ma nessuno sapeva cosa fosse successo. Un giorno si svegliò, uscì in giardino e vide delle orme uguali a quelle di Bia. Alice non ci pensò un secondo in più e le seguì. Le tracce portarono ad una casa; aprì la porta e vide un cartello con scritto ‘’Seguimi’’. Lo fece: guardando oltre ad un lungo corridoio vide una porta. Alice la aprì e si trovò in un mondo parallelo: lì c’erano i cespugli viola, l’erba rosa carne, i fiumi rosa p